venerdì 15 marzo 2013

Sedano: per i siculo-amici, semplicemente ACCIA!

"Quantu fa beni una costa d'accia nta minestra!" esclamava donna Rosina tutta indaffarata ai fornelli, in attesa che rincasasse il marito dai campi.
Orbene cosa è l'accia? È la definizione siculo-dialettale del sedano!


Il sedano è una specie erbacea biennale appartenente alla famiglia delle Apiaceae, originaria della zona mediterranea e conosciuto come pianta medicinale fin dai tempi di Omero.
Il grado di utilizzo nella cucina siciliana è discretamente ampio: mangiato cotto ma soprattutto a crudo, rappresenta un utile "sneak" pre-pasti, anche se molto spesso il "VERO" impiego in Sicilia è nelle insalate!
Un gambo di sedano di medie dimensioni conta solo circa 6 calorie!
Oltre ad essere un utile ed insaporitore alimento, rappresenta una fonte interessante di fibre per l'organismo. È falsa la credenza che il sedano abbia così poche calorie, che ce ne vogliono più a mangiarlo di quante ne ricavi l'organismo a digerirlo. (fonte Wikipedia.it)

N.B.Per la presenza di alcune proteine allergizzanti (Api g 1 Api g 4 Api g 5), può essere causa di allergia alimentare anche grave.

Forse non tutti sanno che...

Selinunte (in greco Selinos, in latino Selinus) era un'antica città greca situata nella costa sud occidentale della Sicilia: il nome della città deriva dal sedano selvatico che i coloni vi trovarono in grande abbondanza. Sembra che Selinunte, in quel periodo, fosse uno dei maggiori centri di produzione e commercializzazione del sedano. Una pianta di sedano era raffigurata perfino nelle monete coniate in città. Ippocrate (460 a.C. - 377 a.C.), padre della medicina, scriveva: «Per i nervi sconvolti, il sedano sia il vostro alimento e rimedio». I romani lo utilizzavano abbondantemente in cucina, sia per il suo inconfondibile aroma, sia perché pensavano potesse contrastare gli effetti dell'alcol. Durante i banchetti romani non era raro vedere dei commensali con le teste adornate da corone di sedano. Nel Medio Evo il sedano ebbe un ruolo di rilievo nella vita delle popolazioni europee, soprattutto per le sue proprietà curative. Ildegarda di Bingen (1098-1179), conosciuta anche come Santa Ildegarda, mistica e religiosa benedettina fondatrice del monastero di Bingen, usava il sedano come rimedio contro la depressione.

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