venerdì 2 settembre 2016

Biscottini alle pesche


Con l'avvento dell'estate, chi di noi non gradisce la buonissima frutta fresca di stagione?
Vi confido che la mia preferita in assoluto è la pesca; occasion per cui ho realizzato dei semplici ma gustosissimi biscottini col suddetto frutto!

Ecco cosa ci serve:

  1. 280 g. di farina 00 
  2. 100 g. di zucchero (possibilmente di canna)
  3. 100 g. di farina in pasta di mandorle
  4.  85 g. di burro
  5. Una bustina di lievito per dolci
  6. Un uovo (di medie dimensioni)
Per lo zucchero a velo:

  1. Tre cucchiai di Zucchero Semolato
  2. Una piccola stecca di Cannella

Abbiamo tutti gl'ingredienti a nostra disposizione? Iniziamo subito con la preparazione!
In una casseruola abbastanza capiente versiamo sia la farina 00 che quella di pasta di mandorle, quindi lo zucchero. Dopo aver fatto sciogliere lo burro preventivamente, incorporiamo per bene il tutto insieme all'uovo e alla bustina di lievito.
Quando otterremo un composto ben amalgamato, aiutandoci con un cucchiaio creiamo delle ciambelline piatte, ponendole sulla carta da forno, in tal modo non si attaccheranno alla teglia.
Accendendo il forno (è sempre consigliabile quello ventilato) a 180 °C, lasciamo i nostri biscottini per una ventina di minuti, fin quando non si saranno dorati. Indi spolveriamoli con la polverina composta da i tre cucchiai di zucchero frullato e cannella.
Successivamente possiamo utilizzare delle formine (come nel mio caso) donandogli la forma desiderata.
Una volta raffreddati, ricopriamoli di zucchero a velo e buon appetito!

N.B. A metà cottura possiamo mettere in superficie anche della granella di cioccolato, secondo il proprio gusto.






venerdì 3 ottobre 2014

Biscottini all'essenza di mandorla e cannella


Con l'avvento dell'autunno, non potevo non inaugurare il periodo culinario con dei buonissimi biscottini! Semplici, gustosi e non troppo impegnativi si prestano ad essere un'eccelente dolcino ideale per colazione o come spuntino goloso.

Ecco quello che ci serve:

  1.     Farina Setacciata 00: 300 gr
  2.     Zucchero Semolato : 120 gr
  3.     Burro : 130 gr
  4.     Uova : 1
  5.     Tuorli : 1
  6.     Sale: q.b.
  7.     Una fialetta per dolci all'aroma di mandorla
Per lo zucchero a velo:
  1. Tre cucchiai di Zucchero Semolato
  2. Una piccola stecca di Cannella
Passiamo subito alla preparazione!
Prendendo una casseruola mettiamo il burro non sciolto, tagliandolo a piccoli pezzetti aggiungendo ed incorporando lo zucchero: impastiamo delicatamente con le mani.
Fatto tutto ciò, creiamo la classica fontana di farina, aggiungendo l'uovo intero e il tuorlo, la fialetta per dolci all'aroma di mandora, quindi aggiungiamo l'impasto di poco fa. Una volta creata una palla abbastanza omogenea e compatta, avvolgiamola con la cartaforno e lasciamola riposare in frigo per almeno 45 minuti.
Trascorso il tempo necessario, spianiamo il tutto adeguando il nostro composto per uno spessore di circa 3-4 mm; siamo liberissimi di scegliere le forme che vogliamo!




Accendendo il forno (è sempre consigliabile quello ventilato) a 180 °C, lasciamo i nostri biscottini per una decina di minuti, fin quando non si saranno dorati. Indi spolveriamoli con la polverina composta da i tre cucchiai di zucchero frullato e cannella.

Non mi resta che augurarvi, buon appetito!








martedì 26 novembre 2013

Pasta 'a carrittera

La pasta 'a carrittera o "alla carrettiera" è un piatto tipico della cucina Siracusana e diffusissimo in tutto il meridione.
Inutile dire che nella sua estrema semplicità, possiede un gusto buonissimo, capace di soddisfare anche i palati più esigenti.



Ecco cosa ci serve:

  1. 1 kg di pomodori maturi 
  2. Tre spicchi d'aglio
  3. Olio extravergine d'oliva
  4. Sale e pepe q.b.
  5. Pecorino o ricotta salata grattuggiati
  6. Prezzemolo o Basilico.
Bene iniziamo subito con la nostra preparazione.
Mettiamo a sbollentare i nostri pomodori interi, in modo da favorirne la pelatura. Una volta pelati tagliamoli a pezzetti ed amalgamiamo il tutto con l'aglio e il prezzemolo finemente triturati. Aggiungiamo olio, sale e pepe (q.b.)
Lasciamo riposare il tutto. Nel frattempo mettiamo in cottura la nostra pasta (preferibilmente bucatini, busiati o spaghetti): indi scoliamoli per bene ed aggiungiamo il nostro buonissimo condimento. Cospargiamo di pecorino grattuggiato e... buon appetito!

P.s. Esistono alcune varianti con l'aggiunta di melanzane, o tonno o pancetta.

lunedì 25 novembre 2013

"Hai la testa dura come a petrafennula"!



Adesso è il turno  della petrafennula dolce rinomatissimo a Palermo e diffuso in tutta la nostra bella Sicilia. Si consuma in particolare nel periodo invernale, in virtù del carico calorico abbastanza “carico”.
Per esser buono è buono, però è da sciogliere in bocca, pena qualche “dolorino” ai denti in caso vogliate addentarlo senza troppe precauzioni!
Con l'espressione Fàrisi petrafènnula ("diventare petrafennula") si intende infatti "irrigidirsi in un proponimento o rendersi inamovibile da un luogo. (fonte Wikipedia)

 La preparazione è semplicissima.
1.      400 g di miele
2.      200 g di scorza d'arancia
3.      50 g di scorza di cedro
4.      Cannella in polvere (q.b.)
5.      150 g tra confetti e mandorle tritati 

Benissimo passiamo subito alla preparazione!
Versiamo il miele in un tegame lasciando sciogliere a fiamma bassa. Aggiungiamo le scorze dei nostro agrumi sminuzzati a pezzetti mescolando ininterrottamente; quando il nostro composto si sarà rappreso, aggiungiamo la nostra cannella e il nostro triturato di mandorle e confetti. Mescoliamo in maniera che il tutto risulti omogeneo.
Adesso versiamo il nostro composto su una lastra di marmo (in quanto superficie fredda) ben oleata (usate sempre olio di oliva!) stendendo il nostro composto zuccherato.
Prima che il tutto si raffreddi e si rapprenda, livelliamo con una spatolina, facendo con un coltello delle striscioline e quindi dei quadratini. spessore poco meno di un centimetri. Servito a temperatura ambiente è una prelibatezza e… buon appetito!

Cubbàita o giuggiulena: oggi si!

La cubbàita o giuggiulena è uno dei più famosi dolci tipici Siciliani e Calabresi. Essa differenzia dalla petrafennula che invece è a base di mandorle.
Esso nasce probabilmente nelle province tra il Palermitano e l'Agrigentino, precisamente nei distorni tra Alia, Lercara Friddi, Castronovo e le vicine Cammarata, San Giovanni Gemini e Casteltermini.
Il nome difatti in se per se è un'edulcorazione di "giurgiulena" (quindi avente a che fare con Giurgenti, ex nome di Agrigento).
L'ingrediente principale è il sesamo che in siciliano e in calabrese è indicato appunto con i termine giuggiulena, gigiolena, giuggiulea o ciciulena.


 La preparazione è semplicissima. Ecco cosa ci serve:


1.      350 g di semi di sesamo
2.      95 g di zucchero
3.      300 g di miele
4.      Cannella in polvere (q.b.)

Benissimo passiamo subito alla preparazione!
Versiamo il miele in un tegame lasciando sciogliere a fiamma bassa. Aggiungiamo lo zucchero mescolando ininterrottamente assieme alla cannella; quando la miscela raggiungerà il punto di ebollizione, aggiungiamo i semi di sesamo per il tempo necessario affinché il nostro composto assumerà un colore ambrato e i nostri ingredienti si siano amalgamati per benino.
Adesso versiamo il nostro composto su una lastra di marmo (in quanto superficie fredda) ben oleata (usate sempre olio di oliva!) stendendo il nostro composto dolciario.
Prima che il tutto si raffreddi e si rapprenda, livelliamo con una spatolina, facendo con un coltello delle striscioline e quindi dei quadratini.
Se volete potete crearvi delle stecche sullo stile del torrone… Gnam, gram e buon appetito!

Si narra che...

Mastro Pinuzzu era conosciuto da tutti per la sua affabilità. Uomo dallo spiccato senso dell’umorismo, non si dava vinto in nessuna difficoltà della vita.
Era cresciuto nelle campagne di Roccapalumba (prov. Di Palermo) ed era rimasto legatissimo con don Lillo “u varbieri” che a sua volta era un Grottese DOC (nds. Grotte, prov. Di Agrigento).
I due compari nonostante fossero avanti negli anni, erano dei gran mattacchioni: si narra che un dì, per caso fortuito, don Lillo teneva una lunga stecca di cubbaità (come sempre) e che “diavula falla” passava una bella ragazza piuttosto avvenente; allorchè con tono piuttosto aspro la fanciulla guardandolo con fare disgustoso gli rispose :”Ma alla vostra età nun vi virgugnati?”.
Il nostro caro amico arrossì, mortificato sapendo di non aver più “certe sensibilità” in certe zone; in aiuto gli sovvenne Pinuzzu che con fare scanzonato le replicò :”Signurina sarà puru viecchiu, ma me cumpari l’avi duci comu u mieli e chi simenza chi c’avi”!
Inutile dire che la “signurina” voltando le spalle, fuggi a passo spedito, ma i due compari si scialarono in fragorose risate in nome della cubbàita e della stoltezza di quella sprovveduta quanto stupida ochetta!

martedì 2 luglio 2013

Biscottini secchi al caffè



Siamo entrati di diritto nella bella stagione estiva!
Anche se fa caldo sin dalle prime ore del mattino, molti di noi non vogliono rinunciare al piacere dei biscotti!
Pomeriggio di luglio, pomeriggio biscottoso! 
Ecco a voi la semplicissima ricetta dei "Biscottini secchi al caffè": un'oretta in tutto tra impasto ed infornate... ma sono buonissimi! 

Ecco cosa ci serve:

  1. 300 gr di farina 00
  1. 130 gr di zucchero
  1. 1 bustina di lievito per dolci
  1. 1-2 tazzine di caffè espresso (o ben ristretto)
  1. 4 cucchiai di olio d'oliva (o 50g di burro)
  1. 1 uovo


Passiamo subito alla preparazione!
In una scodella abbastanza capiente versiamo la farina 00, aggiungendo lo zucchero e la bustina di lievito per i dolci. 
Indi aggiungiamo l'uovo, le tazzine di caffè e i 4 cucchiai di olio: impastiamo energicamente fin quando l'impasto non risulti ben compatto!
Preriscaldiamo il forno a 200 gradi e poniamo i nostri biscottini (la forma è piacere vostro!) in una teglia sulla quale abbiamo messo della pratica carta forno: il tempo di cottura e di circa 15 minuti.
Lasciate raffreddare e.... gnam! Buon appetito!

giovedì 27 giugno 2013

Crostini alla Siciliana


Quante volte ci siam ritrovati ad avere visite inaspettate ad orari prossimi al pranzo o alla cena, e non aver nulla di sfizioso da offrire come antipasto ai nostri amici?
Facendo affidamento e tesoro alle prelibatezze della cucina Siciliana, propongo con piacere gli squisiti "Crostini alla Siciliana".

Ingredienti:

  1. Un quantitativo medio di 2 o 3 fettine di pane a commensale.
  2. Due (2) Pomodori rossi maturi
  3. Un cucchiaio di capperi
  4. Un cucchiaio di pinoli
  5. Un cucchiaio di uva sultanina ("passulina" in Siculish)
  6. Un cucchiaio di cedro candito (non indispensabile, ma da' quel gusto in più che fa la differenza...)
  7. Un cucchiaino da caffè di zucchero
  8. Due (2) cucchiai di aceto bianco
  9. Olio extravergine d'oliva
  10. Sale e pepe q.b.
Iniziamo subito col togliere la crosta esterna alle nostre fette di pane (devono essere di sezione non troppo sottile, ma neanche eccessiva); mettete a scaldare un po' di olio in padella ove mettere a soffriggere leggermente le nostre rondelle di pane.
Abbiate l'accortezza di poggiare a fine frittura, le fette soffritte su alcuni fogli di carta assorbente; nel frattempo in una padella a parte mettiamo i nostri 2 cucchiai di aceto: portando ad ebollizione congiuntamente allo zucchero, aggiungiamo un paio di cucchiai di acqua, i capperi (mi raccomando sciacquateli per bene, qualora siano salati), i pinoli con l'uva sultanina, il cedro candito e i pomodori spezzettati. Saliamo e pepiamo a nostro gusto.
Lasciamo cucinare il tutto per alcuni minuti, quindi spalmiamo il tutto sulle nostre fette di pane.

Serviamo ben caldi e... buon appetito!